Era da tanto che avevo voglia di leggere un libro Frilloso. Purtroppo per un motivo e per l’altro, l’occasione è arrivata solamente adesso. Ho trovato questo libro in una bancarella ed ha attirato subito la mia attenzione primariamente perchè ormai i libri dei Fratelli Frilli editore colpiscono i miei occhi automaticamente, e poi perché c’è una parola culinaria nel titolo! Avvicinandomi e leggendo meglio mi ricordavo di avere già letto un libro di questa scrittrice. Solo che di questo libro, non capisco come sia possibile, non c’è traccia nella mia libreria. Impensabile che l’abbia preso in biblioteca o che me l’abbiano prestato, quindi deve essersi ficcato da qualche parte.
Comunque, questa è la seconda indagine del triumvirato composto dalla Berta, arzilla ultrasettantenne, da suo figlio scapolo Davide e dall’ingombrante giornalista Marco. Il racconto è ambientato a Loano, piccola località turistica vicino a dove abito io. Su un balcone del Comune viene ritrovato un cadavere, luogo davvero particolare e posizione del cadavere stesso ancora più strana. La vittima è la titolare di un negozio di animali. Il maresciallo Marmotta della caserma di Loano, inizia subito ad indagare. Parallelamente anche la Berta insieme a Davide e Marco iniziano le loro indagini (non sia mai che rimangano indietro sugli avvenimenti di cronaca nera del paese…). Le ricerche vanno avanti tra improbabili rivendicazioni animaliste, olandesi incinte e cugini metallari che si rivelano preziosissimi, finché si arriva all’inevitabile soluzione finale.
Ora, devo essere sincera. Sul momento, cioè mentre leggevo, non mi sembrava male, però a ripensarci, il libro non mi ha convinto.
Innanzitutto ci sono tanti elementi che non servono a nulla per la storia. Servono per riempire pagine? Non so, ma tra Britte incinta, il maresciallo altoatesino, e pure il gerbillo Roddy… tutti insignificanti se parliamo della trama del giallo. Ma anche il movente degli omicidi si è rivelato senza troppo senso. Uff… e dire che di solito cerco di non essere troppo disfattista sui libri che leggo però, in questo momento, mi sento di giudicare così questo romanzo.
Salvo il tono ironico della scrittrice che regala qualche momento di ilarità al racconto (mitici, per me, i pensieri del povero motorino che deve scarrozzare Marco il giornalista).
Detto questo, spero che il prossimo giallo Frilloso che leggerò, mi regali qualche emozione in più.
VOTAZIONE: 2/5